domenica 30 marzo 2008

POLLO AL CURRY


A Lecce, il martedì dopo Pasquetta è tradizione festeggiare lu riu.
Noi, qui a Medicina, lo abbiamo fatto ieri con il sole e un po' di voglia di pasticciare.
Così casa mia si è riempita del profumo di una spezia prelibata: il curry.
Il risultato è stato ottimo.
Soprattutto è stato mangiato con chi ama assaggiare e sperimentare!
Per sapere cosa era previsto come prima portata...alla prossima!
Ecco intanto la ricetta del pollo.
6 petti di pollo
mezza cipolla
panna liquida
1 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di curry
q.b. di sale
Riscaldate l'olio in una padella antiaderente e fatevi rosolare i bocconcini di pollo.
Lasciateli cuocere girandoli ogni tanto per 15-20 minuti.
A fine cottura aggiungete un po' di sale e il curry, amalgamate il tutto affinchè il pollo assuma il colore del curry, quindi spegnete il fuoco.
Portate via il pollo dalla padella con una sciumarola, in maniera tale da lasiare il fondo di cotura nella padella.
Tritate la cipolla e mettetela nella padella con il fondo di cottura, aggiungete la panna liquida e mantecate il tutto.
Riprendete i bocconini di pollo, metteteli in padella e sfumate con il vino bianc0.

venerdì 28 marzo 2008

UN VIAGGIO MOLTO LUNGO

Ieri in autobus ho aiutato una donna a sistemare la sua valigia.
Ha accettato il mio aiuto dicendo d'avere sulle spalle ben trentasei ore di viaggio.
Mi sono incuriosita un sacco.
Vista la disponibilità della signora e il suo bel sorriso aperto le ho chiesto :"E da dove sta tornando?"
Abbiamo cominciato così un dialogo che sarebbe potuto durare, almeno per me, ben più lontano della mia fermata.
Mi ha raccontato del suo mese nel deserto.

Del suo mese passato presso una famiglia saharawi, in un campo profughi.
Mi ha detto del Sahara Occidentale,che già colonia spagnola,è l' ultima colonia africana ancora in attesa della sua indipendenza.
Che dal 1973 il Fronte Polisario combatte per l' indipendenza.
Che nel 1975 il Marocco e la Mauritania invasero il territorio e la maggior parte della popolazione fuggì in Algeria dove, da allora, vive nei campi profughi.
Che nel 1976 il Fronte Polisario ha proclamato la RASD, Repubblica Araba SaharawiDemocratica. Che nel 1991, dopo 18 anni di guerra, il Consiglio di Sicurezza dell' ONU ha approvato il Piano di Pace.
E che dal 6 settembre 1996 la Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale ha sorvegliato il rispetto del cessate il fuoco e ha organizzato il referendum di autodeterminazione.
Io ho bevuto ogni singola parola.
Guardavo la sua faccia abbronzata, le sue mani tatuate per gioco insieme alle altre donne, la sua voglia di ripartire...così le ho chiesto :"E per dove questa prossima volta?"
La mia compagna di viaggio mi ha confidato con un sorriso che avrebbe scelto un posto sicuramente più tranquillo, un oasi in cui ancora ci si può ritrovare (testuali parole)...
Parlava del Salento.
Ed io ho pensato che non esiste davvero il caso.
Incontrare quella donna faceva parte della lista della mia giornata di ieri.
Siamo così passate da un continente all'altro, da un calore ad un altro, da un popolo ad altra gente che lei conosceva ugualmente bene.
Ascoltare parlare della mia terra da una donna emiliana, con una tale precisione di immagini e colori, con un tale archivio di sapori e atmosfere, mi ha fatto venire un mare di nostalgia e mi ha fatto sentire immensamente fortunata di chiamare tutto quello ancora casa.

mercoledì 26 marzo 2008

GUILLERMO VARGAS HABACUC


Nel 2007 questo signore che si crede un artista ha preso un cane di strada.
Lo ha legato ad una corda corta.
La corda l'ha poi fissata al muro di una galleria d'arte.
Il cane era la sua opera d'arte.
Un cane che veniva lasciato morire di fame e di sete.
Un cane e una lenta agonia...che tutti potevano osservare.
Pare che la prestigiosa Biennale Centroamericana di Arte abbia definito questa barbarie arte ed abbia invitato il signor Guillermo Vargas Habacuc a ripetere la sua crudele azione nella Biennale nel 2008.
Sarebbe bene firmare per ostacolare il tutto ( e chi è interessato lo può fare qui http://email10.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html) oppure suggerire al nostro uomo di usare se stesso come soggetto/oggetto,facendo così della sua vita un opera d'arte!
Cose da pazzi.

venerdì 21 marzo 2008

BUONA PASQUA !


Domani la mia casa si riempirà nuovamente di nonni e quasta volta anche di nonni bis.
Il tempo sarà poco, ma sarà poca anche la voglia di accendere il pc...
Così i miei auguri partono già da oggi.
Una persona a cui voglio molto bene mi ha detto:
Vorrei essere come un aquilone,
per volare sempre alto
restando fisso nella volontà del Signore
Queste parole hanno dato un senso alla mia Pasqua bolognese...
Le giro a tutti voi, come augurio.

giovedì 20 marzo 2008

PRIMAVERA


Domani sarà Primavera!
Per alcuni è già iniziata alle 17 di oggi, ma a me piace aspettare il classico 21 marzo.
Le finestre saranno aperte un po' più a lungo e quando le si chiuderà non ci sarà freddo nella stanza...
Si faranno lunghe passeggiate ad annusare i giardini.
E Giorgia avrà l'abbonamento al parco.
Si inizierà ad uscire con giacche di lana e si lasceranno a casa i piumini.
E si aspetterà qualcuno per prendere un gelato in centro...

mercoledì 19 marzo 2008

FESTA DEL PAPA'


Auguri a chi è papà.
A chi lo è da pochissimo e a chi è già nonno.
A chi ha adottato un bambino e a chi lo ha in affido.
Auguri ai papà, ai babbi, ai papy, ai pa' e ai papotti.
Auguri al mio.

martedì 18 marzo 2008

SFINCETTE


Stamattina il tempo era uggioso, la pioggia si sentiva vicina...
Giorgia ed io ci siamo fatte le coccole!
Ecco come:
50g di burro
200g di farina
4 uova
250 ricotta
zucchero a velo
Sciogliere il burro in un poco d'acqua e portare ad ebollizione.
Togliere dal fuoco, aggiungere la farina e le uova una alla volta, mescolando a mano.
Riscaldare intanto l'olio per figgere.
La ricotta si amalgama con lo zucchero a velo e va a creare il ripieno.

lunedì 17 marzo 2008

CONIGLIO CON OLIVE E ROSMARINO


Ebbene sì...ho cucinato il coniglio!

Cosa non si fa per amore...

L'ho cucinato così:


1 cipolla
olive nere
vino bianco
aceto rosso
rosmarino
e...il coniglio

Far rosolare la cipolla sminuzzata, aggiungere il coniglio e il rosmarino.
Bagnare con una spruzzata di aceto rosso, versare un bicchiere di vino bianco.
Aggiungere le olive e salare.
Cuocere a fuoco lento fino a far evaporare tutto il sughetto, rosolare e...mangiare!!!!!!!

sabato 15 marzo 2008

CORO STELUTIS

Questo è il coro Stelutis.
Cantano a cappella canzoni popolari.
La maggior parte dei brani è stata raccolta da Giorgio Vacchi, che ha avuto la pazienza e la passione di ascoltare la voce di chi ha sempre cantato lavorando in campagna, nelle risaie, durante le faccende domestiche...
La voce della gente comune che aveva dentro una melodia saputa da sempre.
Quella melodia è stata arrangiata, messa su un pentagramma e fatta cantare da un coro.
Ora Giorgio Vacchi non c'è più, le voci sono accompagnate dalle mani altrettanto esperte della figlia.
Ieri è stata la prima volta che lo Stelutis cantava dopo la scomparsa del proprio maestro.
L'emozione c'era tutta come la voglia di regalargli ogni singolo accordo della serata.
Ed io, tra chi ascoltava, mi sono goduta lo spettacolo.
Si presentava l'ultimo cd prodotto, una raccolta di ninna nanne popolari e d'autore.
Alcune le conoscevo di mio, altre le ha prese in prestito Mikrokosmos nel suo repertorio...
E' stato perciò bello ed interessante ascoltare la loro esecuzione...nonostante l'argomento...
non si dormiva affatto!!!!
Per chi volesse saperne di più...
www.corostelutis.it

venerdì 14 marzo 2008

CHIARA


Non l'ho mai incontrata personalmente, ma ho letto molto scritto da lei.
Ho conosciuto invece persone a lei vicine, persone che hanno deciso di abbracciare quel Gesù abbandonato ogni attimo della propria vita, costi quel che costi.
Mi hanno aperto la porta della loro casa in Africa, con un sorriso e un sorso di acqua pulita.
L'hanno aperta a me e ai tanti che vi bussavano.
Sono persone che ora si sentiranno un po' più sole, ma che sapranno certamente accettare la naturale assenza di Chiara come uno dei tanti disegni di Dio.
Persone che, allenate dalla quotidianità, sapranno amare anche la sua morte.
A tutti i miei amici che hanno amato Chiara, che sono in Italia come sparsi per il mondo,vorrei far sentire il mio abbraccio sincero, stretta che va al di là di ogni credo religioso e si fissa sull'immagine di Chiara, donna coraggiosa e certamente unica.
Sì, Gesù,
fammi parlare sempre
come se fosse l'ultima
parola che dico.
Fammi agire sempre
come fosse l'ultima
azione che faccio.
Fammi soffrire sempre
come fosse l'ultima
sofferenza che ho ha offrirti.
Fammi pregare sempre
come fosse l'ultima
possibilità,
che ho qui in terra,
di colloquiare con Te.
(Chiara Lubich)

giovedì 13 marzo 2008

CERTI MOMENTI



Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade

Ho tanta stanchezza sulle spalle

Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata

Qui non si sente altro che il caldo buono

Sto con le quattro capriole di fumo del focolare




AUGURI al piccolo Matteo...
Un bacio anche alla sua mamma
e a ddhu fessa te sirsa! :)

mercoledì 12 marzo 2008

CARCIOFI E PATATE

Ieri mi sono cimentata con i carciofi.
Un ortaggio che mio marito ama molto e che normalmente a casa cucina lui, ma che ieri è caduto nella mia pentola!
Veloce, veloce (come sempre)ma con sapore!

10 carciofi
1 limone
4 patate
2 spunzali
6 pomodori
prezzemolo
olio
sale
Pelare le patate e tagliarle a fettine spesse.
Pulire i carciofi, spuntarli abbondantemente, tagliarli a spicchi e metterli in acqua e succo di limone.
Pulire gli spunzali, tritarli in modo grossolano e rosolarli in mezzo bicchiere d'olio.
Aggiungere le patate, i carciofi, il prezzemolo e i pomodori a pezzetti.
Aggiungere anche un bicchiere d'acqua, salare e continuare la cottura con coperchio.
P.S.Gli spunzali...possono essere sostituiti dalle comuni cipolle o meglio dallo scalogno.
Al posto dei pomodori io ho usato un paio di cucchiai di pezzettoni.

lunedì 10 marzo 2008

MONTESOLE


Doverosamente vi passo il testo di una canzone di Lindo Ferretti...



Voglio cantare l'uso della forza che nasce dalla comprensione

La forza che contiene la distruzione

Una forza cosciente serena che sa sostenerne la pena

Capace di pietà, tenera di compassione

Capace di far fronte, avanzare, capace di vittoria, di pacificazione


Canto la morte che muore per la vita di necessità

Che rifugge il martirio, l'autodafè

Non succube di ciò che si dice di qua sull'aldilà

Potrà guardarlo in faccia per quello che è, quando arriverà


L'amore non cantarlo, che si canta da sé

più lo si invoca meno ce n'è


Canto la vita che, quando è il suo tempo, sa morire e muore

canto la vita che piange e sa attraversare il dolore

canto la vita che ride, felice di un giorno di nebbia, di sole, se cade la neve

canto la sorpresa nei gesti dell'amore

canto chi mi ha preceduto, chi nascerà, chi è qui con me

sono in questo spazio essenziale, un valore aggiunto


L'amore non cantarlo, che si canta da sé

più lo si invoca meno ce n'è


Canto la guerra e so, non sono in buona compagnia

canto la pace che non è un mestiere, né una ideologia

canto la libertà, difficile, mai data, che va sempre difesa sempre riconquistata


L'amore non lo canto, è un canto di per sé

più lo si invoca meno ce n'è.

DA GINEVRA A FIRENZE


Mikrokosmos, il coro di cui faccio parte, ieri ha cantato a Firenze.

Più di sessanta persone hanno colorato il palco su cui si esibiva Ginevra Di Marco.

Chi legge abitualmente questo spazio ha già sentitio parlare di questa bravissima artista e quanto detto a proposito del concerto di Bologna è tutto quanto confermato e ribadito...solo che questa volta la voce di Ginevra era accompagnata, in alcuni brani, dalla polifonia di Mikrokosmos.
E' stato molto bello questo incontro e questo scambio di note ed esperienze...
Noi l'abbiamo accompagnata nei suoi pezzi e lei è stata accolta nel nostro repertorio in alcune parti come solista.
L'emozione era tanta, la voglia di essere all'altezza della situazione anche e le farfalle volavano nello stomaco di qualcuno, ma tutto questo è rimasto dietro le quinte, perchè non appena ci siamo sistemati sul palco e sono partiti i primi accordi, l'abituale voglia di cantare, l'entusiasmo e la solita carica di Mikrokosmos sono esplose contagiando il pubblico.
Ginevra, Francesco, Marzio, Andrea sono stati degli ospiti perfetti e credo che accogliere più di sessanta persone richieda una capacità professionale e al tempo stesso una semplicità d'animo non indifferente.
Permettetemi di aggiungere però che...Mikrokosmos si fa amare subito!!!!!
www.intoscana.it

mercoledì 5 marzo 2008

MARZO PAZZERELLO

Come si sarà notato pare che Marzo sarà un mese riflessivo.

Ci sono ormai meno di 31 giorni per riordinare le idee...

Che poi si parte o si resta...

Comunque si comincia a vivere diversamente.

Bisogna tornare a mettere la testa fuori ed annusare il vento..

Bisogna tornare a stringersi e a ballare...

"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere"...

Che vogliamo essere.



Un bacio speciale a Chiaretta...
Ti pensiamo tanto !!!

martedì 4 marzo 2008

ULISSE? NO...SOLO PENELOPE.

Scontrino soldi resto coppetta o cono? vaniglia pistacchio due coni quattro euro soldi scontrino cassa stesse mani niente tovagliolini cucchiaini di plastica viola cucchiaini di plastica lilla tutti senza confezione di carta tutti insieme tra le dita di tutti faccia stanca coppetta o cono? faccia scocciata con panna o senza? mangiare un gelato per strada davanti ad un gradino leccare bene il cucchiaino per riportarlo alla faccia stanca e favorire la campagna di riciclaggio evidentemente adottata aspettare il coraggio scoprire che non esiste più tornare a leccare il cucchiaino e gettarlo in un cestino di fortuna...