giovedì 31 gennaio 2008

MI MANDA RAI TRE...


Stamattina ho dimenticato il mio I pod a casa, così in autobus non ho potuto fare a meno di ascoltare una conversazione tra due passeggeri riguardo le farmacie della zona ed il loro comportamento davanti allo scontrino cosiddetto parlante.

Non tutti i farmacisti sembrano infatti conoscere a fondo la normativa a tale proposito, tanto che spesso hanno comportamenti differenti sul medesimo prodotto.

Mi sono documentata e su Sole 24 ore del 21/01/08 ho letto un articolo niente male in proposito.

Mi è sembrato interessante portarne qui il contenuto.

Innanzitutto cosa è lo scontrino parlante?

Si tratta di un documento contabile, che evidenzia la natura, la qualità, la quantità e il prezzo dei prodotti acquistati e serve a chiunque voglia beneficiare, nella dichiarazione dei redditi, della detrazione delle spese mediche sostenute.

Al momento del pagamento chi è interessato a tale beneficio deve avere con sè il codice fiscale o la tessera sanitaria propri oppure della persona che utilizzerà il prodotto.

Si sono verificati casi in cui il farmacista non ha emesso scontrini parlanti per prodotti che egli ha definito al cliente non detraibili, quando in realtà lo erano.

Così vi giro un elenco che potrebbe servire.

Sono detraibili tutti i medicinali, sia quelli con obbligo di prescrizione medica sia quelli senza obbligo (i cosiddetti "medicinali da banco", inseriti nella classe C e quindi totalmente a carico dei cittadini).

I prodotti omeopatici (in quanto sono stati equiparati ai medicinali, ai sensi dell'articolo 1, Dlgs 178/1981, dalla Direzione generale del ministero della Sanità)

I prodotti integratori alimentari (purché prescritti da un medico specialista a scopo curativo)

Gli occhiali da vista e i liquidi per lenti

Le attrezzature sanitarie (macchine per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna, aghi, siringhe, eccetera)

I medicinali per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva (tale spesa confluisce nella voce "spese veterinarie" che beneficiano della detrazione del 19% sulla parte eccedente i 129,11 nel limite massimo di 387,34 euro)

Talune specialità farmaceutiche o mezzi ausiliari di un organo carente o menomato nella sua funzionalità

mercoledì 30 gennaio 2008

STORIA DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE


Stamattina esco da casa alle 6.50.
Metto il mio piumino, prendo la mia borsa, tiro fuori la mia torcia e inizio l'avventura.
La salvezza si trova a circa 200 metri da me, ma il percorso è pieno di pericoli.
Arrivare alla fermata dell'autobus percorrendo la San Vitale non è cosa da poco,se tieni alla pelle. L'illuminazione è inesistente, solo i fari delle macchine e dei tir e della mia lampadina tascabile, ovvio.Mi concentro su dove metto i piedi: non vorrei ritrovarmi dentro ad un fosso...Ma a pensarci bene neanche abbracciata ad un parafango, così cerco il giusto mezzo giocando con la suola delle scrpette da ginnastica e l'erba bagnata della notte.
Arriva un camion, lo vedo da lontano e lo sento da molto vicino: ho in piena faccia lo spostamento d'aria e dietro le spalle il rombo del suo passaggio...andato!
Arrivo alla fermata.
L'autobus non è in orario, mi tocca aspettare ancora al buio e sul ciglio della strada, ma ho compagnia: una madre con bimbo piccolo in braccio attendono con me, non oso chiedermi da quale oscura viuzza siano sbucati e quale sia stato il loro cammino.
Penso però che siamo fortunati ad avere una piccola luce in tre.
Molte macchine ci evitano, infatti.
Finalmente arriva l'autobus.
Sembra aver visto i miei segnali luminosi...rallenta, si ferma, saliamo.
Ci è andata bene!
Oggi in fondo non c'era neanche la nebbia.

martedì 29 gennaio 2008

CHIACCHIERANDO IL CARNEVALE


L'altro giorno mi hanno fatto notare che non solo il Carnevale è già iniziato,ma finirà anche, se aspetto ancora un po' in casa...

Ma è da una settimana che l'influenza fa da padrona...speriamo di uscirne presto emagari far indossare il primo abitino in maschera a Giorgia.

Così, per cominciare a respirare un po' d'aria carnevalesca abbiamo fatto le chiacchiere: un primo esperimento a quanto pare riuscitissimo.Vi passo foto e la ricetta secondo alcune massaie salentine.
1/2 kg di farina
2 tuorli d'uovo
gr 70 di burro
gr 40 di zucchero
1/2 bicchiere di vino bianco secco
gr 100 di zucchero a velo
Mettere la farina sulla spianatoia e incorporarvi il burro fuso, i tuorli, lo zucchero ed il vino bianco.Impastare e lavorare a lungo per ottenere una pasta omogenea e pittosto consistente.
Stendere una sfoglia sottilissima e tagliare con l'apposita taglierina a rotella delle strisce.
Mettere l'olio in una pentola profonda, portarlo a bollore e freggere le chiacchiere.
Farle asciugare su carta assorbente, sistemare su piatto e spolverare con abbondante zucchero a velo.

lunedì 28 gennaio 2008

MA QUANTO SONO BRUTTI I TELETUBBIES?



Da uno a dieci?

Io direi il massimo.

Eppure pare che ai bambini piacciano tanto!

In effetti nella mia esperienza di baby sitter ricordo che funzionavano da anestetico...

Ci ho messo un po' prima di sperimentarli su mia figlia.

Perchè?

Mah, a me non piacciono, li trovo noiosi, ripetitivi, pieni di ohhhhhhh e hi hi hi....e poi quel sole con la faccia da neonato mi inquieta.

Ma io non sono in età prescolare da molto, moltissimo tempo e magari la bimba che è in me ora è in letargo...eppoi penso che già inevitabilmente un figlio piccolo sia influenzato dai genitori nel tipo di stimoli che riceve e nelle esperienze che è portato a fare...così...perchè accanirsi ancora di più e in modo volontario solo perchè io non li trovo simpatici?

Avevo letto che gli abitanti di Telettubilandia sono stati pensati proprio per una determinata fase della crescita e che dietro quei pupazzi dai sederotti colorati e il pancino telemunito c'è un intento educativo e molto studio pedagogico.

In effetti tra loro i quattro amici sono molto diversi pur sembrando uguali: cambiano il sesso, il colore, le preferenze che esprimono, ed anche i filmatti, che nascono dai loro schermi, portano ai bambini una realtà molto varia e sicuramente multiculturale.

Hanno un linguaggio molto semplice e ripetono piccole frasi più volte, usando anche una pronuncia non proprio corretta, ma vicinissima a quella di un bimbo...stimolando così la memoria uditiva e puntando sull'imitazione portano il bambino a pronunciare le prime paroline.

Così mi sono procurata una delle puntate dei Teletubbies, ho fatto partire il dvd ed ho osservato mia figlia di 15 mesi.L'effetto anestetico è durato pochissimo...tanto che sono rimasta un po' male speravo infatti di usarli come diversivo durante i pasti alle volte difficili (mea culpa, so che non si fa...mah...)ed invece sono stati bocciati.

Non nego che un po' sono contenta che la mia piccolina preferisca la sigla animata de L'ape Maya o una vecchissima videocassetta di burattini e marionette stile muppets show, anche se il sole-bambino pareva piacerle!

La mia ricerca però è continuata tra opinioni contrastanti sui blog e video un po'...imbarazzanti, per cui vi rimando al link sotto,e c'è chi addirittura ha tacciato i teletubbies di satanismo.

Mi piacerebbe sapere la vostra!

Ciao ciao e.... "tante coccole"!

silencesorrow.wordpress.com/2007/07/01/teletubbies/ - 19k

domenica 27 gennaio 2008

E' NATO


Oggi, 27 gennaio 2008 nasce questo spazio.
Perchè?
Ancora non lo so del tutto.
Certo esiste la voglia di comunicare con amici lontani, che in questo modo respirerebbero un po' della mia quotidianità...
Ed il mio tempo è fatto soprattutto di...pochi minuti tutti per me, così questo blog potrà non essere ricchissimo,ma andrà bene a chi dovrà esser veloce, a chi avrà poco tempo per connettersi, a chi vorrà dare un morso e via!
Allora...benvenuti!
Aneres